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    Cosa sono le seadas? Come si prepara questo dolce sardo?

    Le Seadas sono uno dei dolci più famosi e gustosi di origine sarda: chi li ha assaggiati non può non amarli, mentre, chi non l’ha ancora fatto, potrà provarli al nostro ristorante, magari davanti al panorama mozzafiato di Tavolara e Molara, per… innamorarsene alla follia! .

    Da dove deriva il nome Seadas?

    La derivazione del termine vede ancora un acceso dibattito tra spiegazioni diverse, ma ugualmente plausibili; secondo alcuni, deriverebbe dallo spagnolo (si ritiene che questo dolce sia originario proprio di questo paese); secondo altri, invece, l’origine del dolce è sarda, e il nome sarebbe latino: deriverebbe, infatti, dal latino sebum, per indicare l’antica abitudine di usare del grasso animale nella preparazione.

    Cosa sono le Seadas?

    Questo dolce, che apparentemente potrebbe essere confuso con un raviolo gigante, è in realtà un mix di gustosi sapori che avvolgerà il vostro palato. È preparato con pasta di semola, ripiena di formaggio, che viene fritta e, prima di essere servita, avvolta nel miele caldo.

    Cosa rappresentavano le seadas in origine?

    Anche se oggi le seadas sono considerate un dessert a tutti gli effetti, in origine rientravano tra le pietanze principali della popolazione, tanto da poter sostituire un secondo o essere addirittura un piatto unico.

    Le origini di questa delizia sono sicuramente umili e da ritrovare nella società della pastorizia, grazie anche al ripieno di formaggio.

    Oggi, data proprio la loro espansione e diffusione, vengono prodotti anche in modo commerciale e in varie versioni, ad esempio utilizzando il formaggio crudo (questa variante, in sardo, viene definita “a sa mandrona” che, letteralmente, significa “in modo pigro”).

    Come si preparano delle ottime seadas?

    Il vero e proprio punto di forza di questo dolce? La pasta con cui è fatto: si tratta della cosiddetta “pasta violata” cheviene realizzata con semola di grano duro e strutto: ogni cento grammi di semola, si aggiungono 20 grammi di strutto.

    Per ottenere la pasta delle seadas, inoltre, è necessaria una lavorazione manuale che prevede tempi piuttosto lunghi; infatti tale pasta va schiacciata, tesa e ripiegata per ottenere la consistenza ideale che la vede liscia, omogenea ed elastica. Ciò che rende uniche è il loro ripieno: si utilizza formaggio (in principal modo pecorino) che viene inacidito per renderlo filante dopo essere stato riscaldato.

    Può anche essere aromatizzato con scorze di limone grattugiate.

    Dopo la frittura, si ultima il piatto cospargendolo di miele: un’abbinata dolce – salato che si sposa meravigliosamente.

    Non vi resta che prenotare la vostra cena al ristorante del Villaggio Calacavallo e gustare questa bontà!